CHI SIAMO
Siamo 5 amici con la voglia di divertirsi e far divertire, a cui piace molto il gioco del paintball. Abbiamo quindi pensato di arricchirlo, con le nostre idee fantasiose e un po’ bislacche, per far vivere un’esperienza diversa e unica a chi viene a giocare da noi e con noi.
Così, sollevato dal peso della Scelta e privato della sua libertà, ebbe la possibilità di sognare qualcosa di migliore. Fu in quel momento che arrivò la ciliegina sulla torta: “Dovremmo comprarci un Paintball!” disse il suo capo.
Aspetto fisico: Grosso e con folta barba, all’interno della quale può nascondere qualsiasi cosa.
Peculiarità: Gli piace sentire la battaglia sulla pelle, sovente decide di giocare solo vestito di maschera e mutande.
Motto: Grrrrrr!! (Il Nordico non parla, agisce)
Prodigio già all’asilo, consegue il massimo dei voti al liceo tecnico, venendo raccomandato personalmente dal preside per una cattedra ad Harvard. Rifiuta ed ottiene una laurea ad honorem per essere studiato. Q.I. fuori scala.
Finisce ad impiegare le sue doti essenziali nel campo della moda online.
Aspetto fisico: Ingeg-neralmente bilanciato.
Peculiarità: Può eseguire i colpi più improbabili calcolandone la traiettoria al millimetro. Come tecnica di difesa si accascia al suolo e sviene per disorientare l’avversario.
Motto: Tranquilli! Sono un ingegnere!
Così ebbe inizio, in una terra lontana lontana… ma dove? Alla fine il problema è la scelta, non è mai facile decidere, ma una cosa è sicura, venite con me se volete vivere!
Dopo numerose difficoltà, capii: si… può… FARE!
Il sogno diventava realtà, la forza scorreva potente in noi, e alla fine realizzammo il mio tesssoro!
Sul campo un grido riecheggerà sempre… ADRIANAAAAA!
Non sono il comandante che vi meritate, ma quello di cui avete bisogno.
Il mio nome è “Freccia”.
Aspetto fisico: Invisibile.
Peculiarità: Tutte.
Motto: Qualsiasi citazione si adatti perfettamente alla situazione.
Note: Indovinate chi ha scritto queste descrizioni…
Riesce a contenere la sua follia solo grazie alle catene dell’amore. Rimane così in uno stato di iperattività pericolosamente esplosiva, quasi gestibile.
Nella squadra è conosciuto come “Fiamma”.
Aspetto fisico: Piccolo e compatto, perfettamente aerodinamico. Il suo viso innocente lo rende insospettabile, ma quel ghigno mostra la sua vera natura.
Peculiarità: La sua agilità è spropositata, si muove tra le linee nemiche come un fulmine; si dice che abbia attraversato tutto il campo in meno di 12 paintsec. Non sa ancora volare, ma ci sta lavorando.
Motto: Bella raga!
Nella squadra è conosciuto come “Levure”, il francese bombarolo.
Aspetto fisico: Mingherlino e sfuggente, adatto a sgusciare in qualsiasi anfratto.
Peculiarità: Imprevedibile, potrebbe infilarti una bomba sotto le natiche senza che tu te ne accorga… Mentre sei seduto.
Motto: KABOOOM!!!
Abilità speciale: Può portare una qualsiasi delle sue caratteristiche al massimo, mantenendo tutte le altre al minimo.
IL NOSTRO IMPEGNO
Tutto ebbe inizio nell’inverno del 2018, quando ci ritrovammo a parlare di paintball e di una delle giornate in cui avevamo giocato.
Questo sport ci piace molto e ci divertiamo sempre un sacco, ma ripercorrendo quei momenti, ci venne in mente come sarebbe stato ancora più bello. Così cominciammo a scambiarci idee fantasiose su cosa avremmo voluto trovare in un campo ideale, senza porci limiti di fattibilità.
Improvvisamente, ci accorgemmo di aver creato nella nostra mente non solo un campo di Paintball, ma qualcosa di più coinvolgente e quasi fantastico, che non esisteva da nessuna parte…ma che noi avremmo potuto realizzare.
Da quel momento, ci adoperammo per realizzare il nostro piccolo sogno. Per mesi, continuammo ad ideare il nostro campo, informandoci su tutte le operazioni necessarie per creare la nostra associazione. Poi, all’inizio dell’estate, riuscimmo anche a trovare un terreno adatto, molto ampio, immerso nel verde e vicinissimo al centro di Rapallo. A quel punto, non restava che prepararlo, montare le scenografie e ordinare le attrezzature. Facile, no?
Ci mettemmo solo un anno e mezzo per ripulire i vent’anni di abbandono e sfacelo di quel terreno, con tanto sudore e schiene spezzate.. senza contare gli attrezzi rotti. Fortunatamente, non ci mancò né la determinazione né le forze. Grazie anche all’aiuto prezioso di qualche amico e un po’ di fortuna nel riuscire a utilizzare quasi interamente materiali di recupero, alla fine, ce la facemmo.
